Un anno nella grande mela: un’esperienza a New York.
Ci sono degli aspetti di New York che si possono cogliere solamente dopo averci vissuto. Voglio raccontarti la mia esperienza includendo aspetti come gli affitti, il costo della vita in città, i visti e altri consigli utili per trasferirti a New York.
23 aprile 2020 - Esperienze di viaggio
L’America è sempre stato il mio più grande desiderio fin da bambina, New York in particolare. Nel gennaio 2015 finalmente il mio sogno nel cassetto si è realizzato.
Partire, però, non è stato così semplice. Adesso vi racconto un po’ della mia esperienza personale e come funziona trasferirsi a New York.
Avevo 19 anni quando ho deciso di mettermi in gioco. L’occasione mi si è presentata quasi per caso: erano settimane che cercavo online modi per partire, quando mi è balzato all’occhio un programma per giovani adulti negli Stati Uniti che poteva fare al caso mio. Avevo tutti i requisiti e ho potuto coronare il mio sogno: vivere a Manhattan per un anno!
I visti americani
Per poter partire era necessario che avessi dei requisiti. Oltre a quelli del programma da me scelto, era inevitabile dover avere tutte le carte in regola.
Per poter soggiornare e risiedere negli Stati Uniti è necessario un visto.
Beh, l’America è famosa per averne uno svariato numero di tipologie. Divisi in categorie, sono indicati con quasi tutte le lettere dell’alfabeto! Forse i più conosciuti sono il B2, il visto turistico esteso e valido 6 mesi, e l’F1, il visto per studenti. Puoi vedere la lista estesa dei visti disponibili su: https://it.usembassy.gov/it/visti/niv/.
Io avevo bisogno del visto J1, un visto rilasciato dagli Stati Uniti per visitatori che partecipano a programmi che promuovono scambi culturali, e l’unico modo per ottenerlo era andare a fare l’intervista ufficiale al consolato Americano di Milano.
La procedura è abbastanza complicata: prima, bisogna compilare una lunga Application online al https://ceac.state.gov/genniv/, dove ,oltre ai dati anagrafici nel dettaglio, viene richiesto ad esempio se si ha mai fatto uso/spaccio di droghe o se si è coinvolti in organizzazioni terroristiche... cose così, per un totale di 29 domande simili! Un po’ strano no? Ma sappiamo che gli Americani sono.. Americani!
Ho pagato il visto $160,00. Una volta inviata la domanda, la mia dal nome “DS-160: Online Nonimmigrant Visa Application”, ti danno appuntamento con un funzionario consolare tramite il sito https://ais.usvisa-info.com/it-it. Dovrai recarti personalmente in consolato in modo da verificare che quanto dichiarato sia veritiero. Qui verrà finalmente approvato o negato il visto.
Però stai tranquillo, se mai volessi partire per una vacanza negli Stati Uniti l’unico documento necessario, oltre al passaporto, è l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Questo tipo di “visto” è puramente a scopo turistico, tant’è che è per lo più un’autorizzazione di viaggio rilasciata dal governo americano per un periodo di permanenza di massimo 90 giorni. La richiesta si può fare online al https://esta.cbp.dhs.gov/ almeno 72 ore prima di un viaggio verso gli USA ed è molto semplice, o per lo meno, molto più semplice di una richiesta visto vero e proprio.
Nei nostri viaggi organizzati negli Stati Uniti l’ESTA è sempre incluso nei nostri pacchetti di viaggio.
Il costo della vita a New York
Le grandi città sono conosciute per avere prezzi degli affitti e costi della vita altissimi, beh, sono sicura New York supera le tue aspettative!
Ricordati che i prezzi nella Grande Mela sono elevati: partendo dal cibo, una pizza può costare 15$, un hamburger con patatine 20$, una bottiglietta di acqua 3.50$, un caffè e brioches 8$. L’abbonamento mensile alla metropolitana e trasporti pubblici della città costa 127$, un taxi giallo per l’aeroporto di JFK da Manhattan può costare 60-70$ mance incluse, un pacchetto di sigarette, es. Marlboro, costa circa 20$.
Secondo le ricerche di numbeo.com, a NYC la spesa per gli alimenti costa una media di $471.34 al mese, a persona! Nel resto degli Stati Uniti parliamo di quasi $150 in meno.
Le scuole private hanno costi al di fuori dell’immaginario europeo, per esempio: un buon asilo a New York, quindi scuola materna per bambini dai 3 ai 5 anni, può costare 10.000$ all’anno. Questo dato lo so per certo, in questa scuola ci accompagnavo una bambina di 3 anni e ho consegnato l’assegno per la retta.
Da questi dati, deduciamo che gli stipendi non sono quindi gli stessi degli italiani.
Per cominciare, gli americani vengono pagati settimanalmente. Non esiste un salario mensile, anzi, si ragiona su un salario annuo. Chiedere a un americano quanto prende al mese coinvolge un po’ di calcoli di matematica, non riuscirebbe a dirti la cifra nell’immediato, probabilmente gli sarà più facile dirti quanto prende all’ora! Il motivo per cui ogni settimana sale il conto in banca è proprio perchè, come avrai potuto dedurre, c’è un costante bisogno di liquidità per potersi permettere di vivere a New York.
Il venerdì era il mio giorno preferito, proprio perché quel giorno mi saliva lo stipendio sul conto!
Gli Affitti a New York
Ora parliamo di affitti: trovare il posto perfetto per vivere a New York City può sembrare una vera e propria impresa. Il costo d’affitto in media, sempre secondo le ricerche di numbeo.com, è 146.40% più alto rispetto a Milano.
Un monolocale a Manhattan costa mediamente 2.300 $ al mese. Se vuoi vivere in un quartiere alla moda dovrai sborsare una cifra simile. Un'altra variabile da considerare è il costo relativamente elevato delle bollette, che sono spesso superiori a 200$ al mese.
Ovviamente, affittando una sola stanza in un appartamento in condivisione, si può arrivare a pagare meno ma comunque i prezzi variano dai 600 fino ai 1.500$ al mese circa in base al quartiere. Una mia cara amica paga 1.300$ al mese per una camera in appartamento condiviso, quindi bagno, salotto e cucina come sale comuni, ad Harlem.
A Brooklyn, un appartamento bilocale al costo di 1.900$ al mese è un affare!
Questa cifra è veramente considerata bassa per un appartamento a uso privato, senza coinquilini.
Ma vediamo i costi degli affitti in base alle zone della città:
In zona Downtown/Midtown: un monolocale senza ascensore può costare da $2.000 a $2.500; un appartamento con una camera fino a $3.200.
In zona Upper East Side/Upper West Side: un monolocale senza ascensore può costare da $1.800 a $2.600; un appartamento con una camera fino a $3.500.
Ecco perché la maggior parte dei newyorkesi, giovani lavoratori e magari single, prediligono l’opzione appartamento condiviso. Vi ricordate la serie Tv “Friends”? Ecco, proprio così. Era ambientata a New York ed il palazzo scelto per le riprese era più precisamente nel West Village, un quartiere molto inn e parecchio caro. Chissà quanto Monica e Rachel pagavano il loro affitto!
La vita di una famiglia newyorkese
E’ arrivato il momento di descrivere una famiglia-tipo (sempre secondo il mio punto di vista), di cosa ho imparato e di come io abbia vissuto l’ambito familiare newyorkese.
Due genitori, entrambi dottori, e quattro figli, residenti nel quartiere ricco dell’Upper East Side a Manhattan, anche conosciuto per la serie Tv di Gossip Girl.
Entrambi lavoravano più di 60 ore settimanali, il padre aveva una schedule di 72 ore o anche di più, in base alle emergenze, in 7 giorni; la madre lavorava circa 12 ore al giorno e ogni tanto un convegno fuori città nei weekend. Il loro compenso mensile non l’ho mai saputo, non è carino chiedere, ma sono sicura fosse alto per potersi permettere un certo stile di vita a New York. Il mio compito era quello di fare da tata, come ai vecchi tempi, ai loro 4 bambini, tutti dai 7 anni in giù. E’ chiaro, i loro figli non avevano modo di vederli spesso.. loro erano la maggior parte del tempo con me. Dalle 6 del mattino alle 7 di sera, i bambini erano sotto la mia responsabilità. La carriera, forse, veniva prima della famiglia, ma sono sicura che l’unico motivo era prettamente quello di poter dare ai loro figli il meglio e una buona vita in quel di Manhattan.
Vivevano in un appartamento trilocale con due bagni. Nonostante ciò, fidatevi, era comunque piccolo rispetto all’immaginario italiano.
L’affitto era di 6 mila dollari al mese, contando già lo sconto dipendenti. Il palazzo era esattamente dall’altro lato della strada rispetto all’ospedale, gli inquilini erano quasi tutti dottori o infermieri e c’era addirittura un tunnel che collegava i due edifici!
Nei suoi 34 piani sono presenti laboratori di analisi, una palestra, un asilo nido e una scuola materna, un parco giochi e una play room al piano terra.
Dall’elenco riportato puoi capire quanto fosse “comodo” vivere qui: c’erano tutti i servizi per facilitare la vita di un genitore-dottore.
La spesa la facevano online e in media tutte le settimane. Una famiglia di 6 persone da sfamare, 2 adulti e 4 bambini piccoli, aveva un costo di circa 300$ ogni settimana.
Assicurazione medica a New York
Oltre al visto e ad altri svariati documenti, come il Social Security Number (nonché la versione americana del nostro Codice Fiscale), il modulo DS-160 e I-94 ecc., c’è chiaramente bisogno di un’assicurazione medica.
Spesso i cittadini europei non si rendono conto di quanto possano essere elevate le spese mediche negli Stati Uniti, possono essere dieci volte in più rispetto all’Italia.
Negli USA il sistema sanitario è privato. Ad esempio, se non sei in possesso di un’assicurazione, chiamare un'ambulanza solamente per venire a prenderti a casa può avere un costo che varia dai $224 ai $2,204, in base alla distanza da casa tua all’ospedale più vicino.
Io ho stipulato l’assicurazione “ERIKA”, partner del programma con cui sono partita 5 anni fa. Ci sono svariate compagnie assicurative adatte alle esigenze di tutti, alcune vengono pagate mensilmente e alcune annualmente. Il costo mensile di un’assicurazione basica negli USA è intorno ai $ 350.
I massimali e gli ospedali “compresi” in queste assicurazioni variano ovviamente dall’importo del canone pagato. Chiaro che più è alto più i servizi sono ottimali. Non avere l’assicurazione medica negli Stati Uniti è considerato letteralmente un suicidio, mi spiego: se sei in fin di vita e non sei coperto da un’assicurazione, gli ospedali non ti accetteranno per un ricovero.
C’è stato un momento durante la mia esperienza a New York dove ho avuto bisogno di un antibiotico per un semplice mal di gola. Come funziona con i medicinali?
Sono andata in farmacia e ho mostrato la ricetta medica, insieme alla mia assicurazione e ID number, ho pagato e sono tornata a casa. Sembra semplice no? La risposta è invece, NO!
Il costo del farmaco era di circa 80$, e già qui, abbiamo capito tutto. Il pagamento mi è stato rimborsato dopo un mese dall’acquisto. Ho dovuto mandare la ricevuta e un modulo alla mia compagnia assicurativa, aspettare che venisse verificato e approvato il rimborso e attendere per posta l’assegno. Ora sapete come funziona comprare medicinali a New York e negli Stati Uniti.
Per consigli sull'assicurazione medica di viaggio potete leggere l'articolo di Francesca Corvaglia che è un’esperta!
La mia vita a New York - come l’ho vissuta
Tutte queste cifre e dati possono spaventare di certo, senza un buon lavoro vivere a New York è impossibile ma, se si è così fortunati da riuscire a far incastrare tutto e avere un equilibrio economico, vivere la Grande Mela ha moltissimi vantaggi.
Come anticipavo all’inizio New York incarna l’American Dream, i film hollywoodiani ci hanno insegnato e mostrato com’è la vita dall’altra parte dell’oceano e onestamente la realtà non è troppo diversa. A New York, tutti sono liberi di fare ed essere quello che vogliono.
Non importa se hai i capelli rosa o blu, se indossi il pigiama mentre fai la spesa o se canti per strada mentre cammini. Io ho personalmente fatto tutte queste cose, con tanto di capelli fucsia, e nessuno mai ha avuto la sfrontatezza di dirmi qualcosa o di guardarmi storto.
Se analizzo ora superficialmente, ormai tornata in Italia, la mia vita a New York era abbastanza facile.
Mi bastava camminare per soli 5 minuti, senza appuntamento, per presentarmi dalla mia estetista preferita, ordinavo qualsiasi cosa che mi servisse online, con la mia Metrocard (abbonamento ai mezzi pubblici) potevo raggiungere la spiaggia di Coney Island in 50 minuti di treno, andavo da Sephora e senza spendere un centesimo mi facevano il trucco gratuitamente (e ancora mi chiedo come sia possibile).
Ripenso a quella volta che stavo passeggiando a Herald Square quando dal nulla John Legend si è messo a suonare e cantare al piano “All of me” in piazza .
Ho avuto l’occasione di conoscere e vivere sulla mia pelle le differenze culturali presenti nel Melting Pot che è New York, che mi hanno insegnato tanto e che porterò per sempre con me.
Ho immaginato spesso la mia vita da Newyorker, quando sono partita ero una ragazzina piena di sogni, speranze e paure. Ho incontrato un popolo aperto, tollerante e pronto ad accogliermi, tutto per me è diventato naturale ed ora ricordo con nostalgia i miei giorni da Newyorkese.
La mia esperienza a New York City ha cambiato nel profondo la mia visione della vita e il mio approccio alla quotidianità. Sopravvivere nella grande mela inizialmente non è stato facile, avevo 19 anni con zero esperienza nel mondo degli adulti e la città mi ha catapultato in una realtà completamente diversa dalla mia.
Ho scelto di lasciare la tranquillità del lago d’Iseo e tuffarmi nella società newyorkese non consapevole di quello che mi stava aspettando.
Citando la canzone “Empire State of Mind” di Jay Z e Alicia Keys, si descrive New York come una giungla di cemento, qui non c’è niente che tu non possa fare.
Vi assicuro che è così! Provare per credere!
Cosa ne pensi dello stile di vita Newyorkese, ti trasferiresti nella City? Se hai domande su com’è vivere a New York, lascia un commento!
... These streets will make you feel brand new, Big lights will inspire you, Let's hear it from New York